Il birrificio MC77 nacque nel 2013 grazie allo spirito d’iniziativa di Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani, conosciutisi ai tempi del liceo e partner sin dall’epoca. Inizialmente il marchio debuttò come beer firm, appoggiandosi per la produzione a un birrificio abruzzese, ma dopo solo un anno arrivò il momento del grande salto: i due acquistarono un impianto e cominciarono a produrre nello stabilimento di Serrapetrona, in provincia di Macerata.
Grazie all’ottimo livello qualitativo dei prodotti, il birrificio MC77 cominciò subito a farsi notare nell’ambiente della birra artigianale italiana, che in quegli anni stava vivendo la sua esplosione. I primi tempi, quindi, non presentarono grandi difficoltà, nonostante l’azienda fosse al suo debutto sul mercato: la richiesta di birra artigianale era tale da rendere agevole la crescita dei microbirrifici con progetti sufficientemente solidi alle spalle. Paradossalmente alcune complicazioni sarebbero arrivate negli anni successivi, quando il crescente numero di aziende brassicole avrebbe ulteriormente saturato il mercato.
Inizialmente MC77 si concentrò soprattutto sugli stili della cultura birraria del Belgio, senza tuttavia rinunciare a sconfinamenti in altre scuole brassicole. Solo quando fu acquistata la tecnologia per confezionare le birre in isobarico, il birrificio cominciò a specializzarsi anche su luppolate di stampo americano. In virtù del grado di eccellenza raggiunto anche con certe tipologie, la nuova fase produttiva di MC77 fu accolta molto positivamente dal pubblico e dagli addetti ai lavori, dimostrando la capacità del birrificio di confrontarsi brillantemente con diverse scuole brassicole.
La crescita di MC77 negli anni è conseguenza dell’approccio di Cecilia e Matteo al loro lavoro, un mix di passione e professionalità. La filosofia produttiva è orientata dai loro gusti e dall'interesse per l'esplorazione di diversi stili, mantenendo però una coerenza ben definita. La gamma è caratterizzata da una predilezione per birre semplici e facili da bere, pur sperimentando con produzioni più complesse (Imperial Stout, Barley Wine) per occasioni particolari. Infine, MC77 dimostra da sempre una forte propensione verso la qualità e il controllo del processo produttivo, specialmente nelle birre luppolate.
Nel 2021 MC77 ha conquistato il trofeo Birrificio dell’anno di Unionbirrai. Le birre del produttore marchigiano negli anni hanno ottenuto riconoscimenti in importanti diversi concorsi birrari, come lo Europen Beer Star.
MC77 vede nel progetto Open Hub un'opportunità per espandere il mercato della birra artigianale, portando un prodotto italiano di qualità a un pubblico più ampio. L'aspettativa principale è quella di far conoscere la birra artigianale a consumatori che non hanno familiarità con questo mondo, sperando che ciò possa incuriosire le persone e spingerle a scoprire altri birrifici del territorio. Oltre all'aspetto commerciale, c'è poi un forte interesse per la sfida tecnologica, poiché lavorare su un impianto come quello dell'Open Hub, con la sua tecnologia avanzata, è molto stimolante.
Essere una coppia sul lavoro, oltre che nella vita, può essere rischioso, ma anche regalare frutti straordinari. È ciò che è accaduto a Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani, conosciutisi ai tempi del liceo e da allora partner nella vita, oltre che nella professione. Gli studi universitari li portarono a Roma: Cecilia si laureò in biotecnologie, Matteo in ingegneria. Proprio durante la loro permanenza nella Capitale, i due svilupparono una grande passione per l’homebrewing, la birrificazione casalinga. Roma in quegli anni era il crocevia della birra artigianale italiana, un ambiente stimolante che li spinse a immaginare di fondare un proprio marchio birrario. Da lì la scelta di testare il mercato come beer firm, producendo presso un birrificio abruzzese.
Il periodo come beer firm fu entusiasmante, ma anche frustrante a causa dell’impossibilità di seguire personalmente tutte le fasi di produzione. La smania di “mettere mano” direttamente sull’impianto convinse Cecilia e Matteo a lanciarsi pienamente nell’impresa e aprire nel 2013 il loro birrificio a Serrapetrona, in provincia di Macerata. I relativi background furono fondamentali per l’approccio alla produzione: come biotecnologa, Cecilia infuse un’importante visione scientifica; Matteo, in qualità di ingegnere, portò la sua competenza pratica, indispensabile per far funzionare le cose in birrificio.
Il birrificio MC77 rispecchia la loro visione della birra, con una forte attenzione alla qualità e all'innovazione. Matteo e Cecilia si sono aggiudicati il premio Birraio dell’anno nel 2019.
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