BALADIN_logo_1200x1200px

Birrificio Baladin

Il birrificio Baladin nasce come brewpub nel 1996 a Piozzo, un piccolo paese che si affaccia sulle Langhe, in Piemonte, ad opera del mastrobirraio Teo Musso, già proprietario dal 1986 dell’omonimo pub. Da subito oltre al prodotto servito nel pub, Teo decide di mettere in bottiglia le sue birre di ispirazione belga. La prima è l’ambrata Super, seguita a poca distanza dalla “blanche” Isaac.

La nascita del birrificio Baladin coincide con quella del movimento artigianale italiano e Teo Musso ne è stato sicuramente un attore protagonista, fondamentale per la diffusione della cultura birraria nel territorio italiano e importante portabandiera all'estero. Il primo impianto di produzione, realizzato adattando delle grosse pentole utilizzate per la lavorazione del latte, era posizionato all’interno di un garage adiacente al pub. Molto presto lo spazio necessario per i fermentatori del mosto non era più sufficiente e vennero spostati nel “pollaio” dei suoi genitori opportunamente riadattato, ubicato a 300 metri dalla produzione. Per unire le due aree è stato creato un birrodotto che percorre ancora oggi la strada principale del paese.

L’idea ispiratrice di Teo è stata da subito la volontà di voler abbinare birra e cibo. Per fare questo la prima iniziativa commerciale è stata di inviare a 500 ristoranti italiani una campionatura delle sue due birre. Apprezzata subito da tutti gli chef, c’è voluto diverso tempo e lavoro per entrare a pieno titolo nei menu a fianco dei vini quale possibile alternativa ma oggi la si può trovare largamente diffusa anche e soprattutto in ristoranti di alta categoria.

La produzione, aumentata nei volumi venne, dapprima trasferita nel “pollaio” e successivamente, in un ampio locale di 2.600 metri quadrati dove si producono circa 20.000 ettolitri all’anno. Nel mese di luglio 2016, è stata inaugurata la nuova sede del birrificio con un impianto dalla capacità di 50.000 ettolitri/anno, ospitato all’interno di un parco, il Baladin Open Garden.

Fin dall’inizio, Baladin ha prodotto birre ad alta fermentazione, non pastorizzate, ricercando la massima qualità della materia prima e puntando su un attento equilibrio di aromi. Attualmente nel catalogo sono presenti 30 birre disponibili in diversi formati da 33 cl a 150 cl.

Dal primo gennaio 2012 il Birrificio Baladin ha modificato la sua ragione sociale in Birrificio Baladin Società Agricola a completamento di un lungo percorso di crescita che lo ha reso produttore diretto di oltre 80% dell’orzo utilizzato nella produzione delle sue birre e di parte del luppolo. Per quanto riguarda le materie prime i campi d’orzo di Melfi (Basilicata) e di Urbino (Marche), hanno raggiunto un’estensione di oltre 300 ettari con la certezza di coprire le necessità relative al malto base. I cereali crudi sono prodotti in Piemonte. Il luppolo si produce non distante dal birrificio in una coltivazione sperimentale iniziata nel 2008 e che ha permesso di sfruttare i primi raccolti nel 2011. Anche il lievito, selezionato in esclusiva, è prodotto internamente. Nei programmi futuri si amplierà la coltivazione del luppolo e si produrrà dell’orzo in Piemonte in piccole quantità da trasformare in malto speciale attraverso una micro-malteria interna.

L’obiettivo, economico ma indiscutibilmente culturale, è di perseguire la totale indipendenza producendosi le materie prime, l’energia sfruttando il solare e la trasformazione degli scarti di produzione e occupandosi direttamente della distribuzione del prodotto attraverso una società dedicata: Selezione Baladin.

Un nome incrocia sovente la strada di Teo fin dagli inizi: Lorenzo Dabove, in arte Kuaska. Grande conoscitore e assaggiatore di birra di fama mondiale, scopre agli inizi della sua attività il giovane ambizioso piozzese e con lui crea, anni dopo, il “TEKU”, il primo bicchiere nato per la degustazione delle birre artigianali.

Nel 2020, all’impianto del birrificio viene affiancata una linea di produzione per i soft drink e per i prodotti miscelati. All’inizio del 2024, viene lanciata una campagna di equity crowdfunding denominata Beer Revolution. In soli 6 giorni dall’avvio, hanno contribuito 2.197 Baladiniani-soci per un valore complessivo di 5 milioni di euro, trasformando la campagna in un caso di successo europeo.

Teo Musso - Baladin

Matterino “Teo” Musso nasce in Piemonte, a Piozzo, il 5 marzo 1964. 

Uomo dalla personalità poliedrica e dalle grandi doti comunicative, è considerato il rappresentante più significativo di un nuovo modo di intendere la birra, rigorosamente artigianale e preferibilmente da abbinare il cibo.  

Baladin è l'etichetta con cui porta in giro per il mondo la sua birra, ma è anche il nome di un progetto più ampio, composto da attività ed eventi che si occupano di gusto permettendogli esplorazioni a tutto tondo legate al cibo, bevande ma anche musica e arte. 

Il suo legame con il territorio e con il suo paese è molto forte e cerca di trasferirlo a tutte le sue produzioni. Figlio di contadini, crede nell’importanza della materia prima che coltiva in Italia, impegnandosi a sostenere una filiera agricola italiana per la produzione di birra artigianale, convinto del fatto che “La Birra è Terra!”.